Irene Grandi senza filtri: “Ho iniziato in chiesa, poi con Vasco”/ “Sono una rompic* ma almeno sono libera”

Irene Grandi sta festeggiando un traguardo importante, i trent’anni di carriera. L’unico rimpianto? Come ha gestito il suo successo, eppure si definisce “Fiera di me“, proprio come il titolo del suo tour. La cantante si è raccontata a Repubblica, spiegando di essersi avvicinata alla musica verso i sette anni, età in cui ha capito che cantava bene. Da qui ha iniziato ad esibirsi in chiesa durante gli anni ’80, diventando prestissimo la solista del coro. Poi le cose sono cambiate, perchè durante l’adolescenza si è fermata per dedicarsi ad altro, fino ad un momento ben preciso che ha cambiato la sua vita.
A diciassette anni ha iniziato a cantare in un gruppo a Firenze, e da qui è partita la gavetta, con un periodo di studio approfondito sulla musica ed esibizioni nei locali. “Andavamo ovunque ci chiamassero”, ha raccontato Irene Grandi a Repubblica. In questi anni ha conosciuto Red Ronnie, Stefano Bollani, Pino Daniele e Vasco Rossi con i quali inizia a collaborare per lungo tempo. Ma è stata proprio la canzone “Se mi vuoi” con il cantante napoletano che le ha dato un boost nell’ascesa: “Mi ha dato il rispetto dei colleghi e la reputazione“, spiega.

Per Irene Grandi arrivò un brusco stop nel 2010 quando per un anno è sparita dalla scena musicale: “Ero sfinita dai rapporti discografici“, dice, “Volevano canzoni e dischi a ripetizione“. Si dedica così alla sua famiglia, a coltivare i rapporti che si era lasciata alle spalle. Segno particolare? “Rompic****ni”, dice nell’intervista a Repubblica, scusandosi per aver detto un’altra parolaccia. Vivido è anche il ricordo per Paolo Benvegnù, venuto a mancare di recente. Da poco avevano iniziato a collaborare di nuovo, ma purtroppo lui è scomparso improvvisamente a soli 59 anni.
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